martedì 10 marzo 2015

Ordine del giorno della Rsu Fiom Continental approvato a maggioranza - Comitato Direttivo Provinciale Fiom del 9-3-2015



ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DALLA RSU CONTINENTAL ED APPROVATO A MAGGIORANZA DAL DIRETTIVO PROVINCIALE FIOM DEL 09/03/2015 

“ORDINE DEL GIORNO SUL VOLANTINAGGIO DELLA RSU FIOM PIAGGIO DAVANTI AI CANCELLI DELLA CONTINENTAL”

Il Comitato Direttivo della FIOM CGIL di Pisa esprime un netto dissenso verso il comportamento tenuto dalla RSU FIOM Piaggio che nei giorni scorsi ha distribuito dei volantini davanti ai cancelli degli stabilimenti della Continental di Fauglia e San Piero a Grado che esprimono giudizi falsi ed infamanti sull’operato dalla FIOM e della RSU FIOM della Continental, colpevoli, secondo quanto sostenuto in questi volantini, di aver firmato un Accordo sulla Solidarietà siglato per “compiacere i Padroni” e per “fare un favore all’Azienda pagato con i soldi dell’INPS”.
Va sottolineato che tali accuse, del tutto false, sono rivolte ad una RSU della FIOM che nel recente rinnovo ha ottenuto il 100% dei consensi e, di fatto, rappresentano un attacco a tutta la nostra organizzazione in quanto è paradossale che in molte aziende la FIOM stia sostenendo battaglie per ottenere l’applicazione dei C.d.S. e laddove questi accordi si riescono a firmare, c’è chi vorrebbe scioperare considerandoli strumenti di malaffare e di creazione di esuberi.  
Ma la cosa ancor più grave, al di là del merito delle questioni, è che la RSU di un’Azienda delle dimensioni e dell’importanza della Piaggio si permetta di intervenire nelle dinamiche interne di un’altra Azienda di primo piano come la Continental con una leggerezza ed una incompetenza strabilianti, mancando, in questo modo, di rispetto non tanto e non solo verso i delegati della Fiom che quegli Accordi hanno firmato, ma soprattutto, nei confronti della stragrande maggioranza dei lavoratori che quegli accordi hanno sostenuto ed approvato a più riprese!
Va ricordato infatti che in Continental il mandato per applicare i Contratti di Solidarietà deriva da un Accordo approvato dal 96% dei lavoratori e che un Ordine del giorno presentato da due delegate Fiom nel corso delle ultime Assemblee nel quale si chiedeva alla RSU e alla FIOM di non firmare l’Accordo sui C.d.S. è stato respinto con una votazione per alzata di mano con soli 26 voti favorevoli ed oltre 500 contrari, con 6 delle 8 assemblee che hanno respinto l’O.d.g. all’unanimità! 

La Democrazia impone a tutti noi di rispettare sempre il giudizio dei lavoratori!

Al fine di rendere più evidente il tentativo di strumentalizzazione da parte della RSU FIOM Piaggio va ricordato che:

1.            Nel volantino distribuito sono stati manipolati dati e numeri al fine di poter sostenere la tesi, purtroppo per noi falsa, che “lo stato di crisi non esiste” in Continental.

2.            Si è affermata la menzogna che con l’uso della CIGO i lavoratori perderebbero soli 24 euro al mese mentre in realtà si parla di diverse centinaia di euro di perdita salariale su base mensile (la RSU a suo tempo ha elaborato delle tabelle).

3.            E’ stato sostenuto il ribaltamento logico secondo il quale i C.d.S. non sarebbero uno strumento finalizzato al tentativo di evitare i licenziamenti bensì, al contrario, rappresenterebbero proprio la loro causa primaria. Un’assurdità questa del tutto incomprensibile se non fosse chiaro il tentativo di scaricare preventivamente la responsabilità di eventuali futuri licenziamenti sull’operato della RSU Continental.

Questi comportamenti evidenziano una totale incomprensione delle finalità che sono alla base della stipula di un Accordo sui Contratti di Solidarietà e delle dinamiche che li regolano.
D’altronde, siamo di fronte ad una RSU che non ha mai firmato nessun Accordo Sindacale di nessun tipo e che in Piaggio (unica grande Azienda del centro Italia) negli ultimi anni, a seguito di una condotta massimalista e di deresponsabilizzazione, è divenuta minoranza irrilevante rispetto alle altre sigle sindacali.


Calcinaia, lì 9 Marzo 2015

mercoledì 4 marzo 2015

La soluzione Fiom per Melfi? Le turnistiche della Continental!



  Ieri sera durante il programma de La7 “Di Martedì”, il segretario della Fiom Maurizio Landini, parlando delle nuove turnazioni richieste dalla Fiat a Melfi, ha citato gli accordi sul ciclo continuo della Continental di Pisa come esempio di turnistica che permetterebbe alla Fiat di raddoppiare le assunzioni.




Qui potete trovare il link al video (andate al minuto 43.40 e ascoltate il discorso del nostro segretario Maurizio Landini)



Melfi, i lavoratori bocciano l'intesa: la FIOM alla Fiat: fermatevi!





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Si sono svolte le assemblee dei dipendenti Fca-Sata (già Fiat) di Melfi sull'accordo raggiunto nella tarda serata di giovedì 26 febbraio tra la direzione dello stabilimento e Fim-Uilm-Fismic. L'intesa prevede una turnistica che copre l'intera settimana - 20 turni - senza riduzione d'orario né reale aumento di salario, per soddisfare le nuove produzioni - Jeep Renegade e 500X - con 1.000 nuovi dipendenti ingaggiati "a tutele crescenti" e in parte già entrati in fabbrica. Dopo l'intesa con i sindacati firmatari del contratto aziendale, queste proposte sono state illustrate dall'azienda anche alla Fiom, che era stata esclusa dal negoziato.
Sulla turnistica l'accordo prevede che, per usare le parole della direzione aziendale, Sata "sarà la prima fabbrica europea dell'auto che lavorerà a ciclo continuo". Infatti è previsto che la produzione si fermi solo per un turno durante la domenica, per manutenzione. Per fare un esempio, un lavoratore del primo turno inizierebbe a lavorare il lunedì mattina alle sei, concludendo la settimana il sabato successivo alle due del pomeriggio, per poi riprendere il lavoro la domenica alle 22 per il turno di notte. I giorni di riposo vengono recuperati alla fine di questa seconda settimana. In questo modo non ci sarebbe mai un week-end libero: per rimanere all'esempio di prima, un lavoratore del turno A in un mese lavorerebbe la prima settimana il sabato, la seconda la domenica, la terza sabato e domenica, la quarta il sabato.
Per quanto riguarda il salario, secondo l'azienda un turnista riceverà un aumento di 1.300 euro in un anno per indennità week-end. Ma da questi vanno scalati i 6 par (permessi retribuiti aziendali) che l'azienda potrà utilizzare a suo piacimento, per un valore di 240 euro; ciò si aggiunge al fatto che i dipendenti di Fca, a causa del contratto specifico che li esclude dal contratto Federmeccanica, guadagnano mediamente 750 euro in meno degli altri lavoratori metalmeccanici.
Infine, per quanto riguarda le condizioni di lavoro, tutto resta immutato: dalle saturazioni altissime alle rotazioni, alle pause di 30 minuti divisi in tre tranche lungo la giornata, con la mensa che rimane a fine turno.
Queste ipotesi sono state vivacemente contestate nelle assemblee tenute tra giovedì notte e venerdì - cui hanno partecipato quasi 2.000 lavoratori - indette da Fim-Uilm-Fismic, con i relatori più volte interrotti. Molti lavoratori hanno chiesto di poter votare il testo, cosa non prevista dai sindacati firmatari. Per questo motivo l'assemblea notturna si è conclusa nella confusione generale, mentre sia in quella del turno del mattino che in quella del pomeriggio hanno deciso di votare comunque per alzata di mano, nonostante il parere contrario dei sindacalisti presenti: in entrambi i casi le lavoratrici e i lavoratori hanno bocciato l'intesa, il turno del mattino a grande maggioranza, quello del pomeriggio all'unanimità.
Massimo Brancato della Fiom Basilicata e Michele De Palma, responsabile auto della Fiom nazionale, hanno chiesto "che la direzione aziendale e le altre organizzazioni sindacali si fermino, tengano nel giusto conto il fatto che i lavoratori sono contrari alle soluzioni che gli hanno prospettato e che si apra un negoziato unitario vero con tutte organizzazioni sindacali sulla base di proposte condivise dai lavoratori per giungere a un accordo da validare con il voto referendario".